La Festa del Gatto
La festa dei gatti celebra questi piccoli animali che da secoli fanno parte delle nostre famiglie. In Italia, cani e gatti sono a pari merito nella classifica di gradimento come animali di compagnia. Si stima che i felini siano circa 7, 5 milioni e che le adozioni siano aumentate nell’ultimo periodo.
Non è un caso che cani e gatti siano definiti animali da compagnia, averli al nostro fianco rende la vita più piena e i benefici psicologici sono scientificamente documentati.
Accarezzare un gatto fa bene alla salute
Sapete che accarezzare un gatto è un atto terapeutico? I gatti vengono spesso impiegati nella pet therapy perché la loro placida vicinanza e il rilassante suono delle loro fusa è un tocca sana contro lo stress e l’ansia. Accarezzare ritmicamente il manto setoso del gatto può aumentare la produzione di endorfine e aiutarci ad abbassare i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress).
Come fare se si è allergici ai gatti?
Ciò che causa allergia non è il gatto in sé, ma la proteina Fel D1 che molti gatti producono soprattutto dalle ghiandole salivari e che ricopre il corpo del micio in occasione delle frequenti sessioni di toelettatura. Dire che si è allergici al pelo di gatto, quindi, non è del tutto esatto.
Se, nonostante l’allergia, amate essere circondati dalla pacifica presenza di un micio sappiate che esistono razze “ipoallergeniche” come il Norvegese delle Foreste, il Blu di Russia o il Siamese, questi gatti non sono totalmente anallergici, ma rispetto ad altre razze creano minori reazioni nei soggetti allergici. Meglio ancora se i gatti sono sterilizzati, perché nei soggetti castrati si riduce la produzione di Fel D1.
Un’altra buona notizia arriva dalla ricerca scientifica: l’Università di Zurigo sta studiando un vaccino contro questa allergia.
Il 17 febbraio è anche la giornata del gatto nero
Tra tutti i felini, il gatto dal mantello nero è il più maltrattato. Vecchie credenze risalenti agli anni più bui del Medioevo hanno investito questo povero animale di superstizioni e maldicenze. Gli inquisitori medioevali lo hanno associato alle streghe e hanno attribuito ad innocenti gatti neri colpe frutto di pura fantasia.
Alcune di queste superstizioni fanno ancora parte del sentire comune. Un esempio? Si dice che il gatto nero che attraversa la strada porti sfortuna. Cosa c’è di vero in questa superstizione? Ben poco! Il gatto nero ha la sola “colpa” di essere meno visibile nel buio della notte, ma non è più pericoloso di un qualunque altro animale.
Per colpa di queste dicerie medioevali, i gatti neri sono spesso oggetto di maltrattamenti e rimangono i meno adottati nei gattili.
Fortunatamente, la situazione sta lentamente migliorando e le persone stanno iniziando a non credere più a queste dicerie. La festa del gatto è un’occasione per festeggiare tutti i gatti e per portare l’attenzione sulla condizione dei gatti neri, che non devono essere considerati meno degli altri.
Voi siete pronti a festeggiare i vostri gatti?