Celiachia del cane: esiste veramente?
Intolleranze e allergie alimentari sono un problema sempre più diffuso del nostro tempo. Anche gli animali possono risentire di un’alimentazione non adatta a loro, un problema che spesso si manifesta con disturbi gastrointestinali o dermatiti.
Troppo spesso si tende ad incolpare i cereali per queste reazioni avverse, ma è davvero così? Scopriamolo insieme!
Se volete scoprire la differenza tra allergie e intolleranze alimentari, vi consigliamo di leggere il nostro articolo: “Allergie alimentari nel cane e nel gatto: cause e rimedi”
Che cos’è la celiachia?
In medicina la celiachia dell’uomo si definisce come malattia autoimmune dell’intestino tenue. Può manifestarsi a qualsiasi età, ma è importante sapere che vi è una predisposizione genetica.
La principale responsabile della manifestazione della celiachia è la gliadina, una proteina contenuta nel glutine di grano e cereali, che genera una risposta immunitaria esagerata nell’organismo dei soggetti predisposti. Un eccessivo accumulo di questa proteina nei celiaci può provocare un’infiammazione cronica dell’intestino, fino a portare ad un’alterazione nell’assorbimento dei principi nutritivi.
Esiste la celiachia del cane?
L’intolleranza al glutine, intesa come celiachia, è raramente riscontrata nei cani o nei gatti.
Alcuni studi hanno evidenziato l’incidenza di una forma di celiachia (la Gluten-sensitive enteropathy – GSE) nei soli cani di razza Setter Irlandese. In tutti gli altri casi non esistono studi scientifici sufficienti a riconoscere la celiachia come malattia comune nei cani e nei gatti e che avvalorino in tal senso i benefici delle diete gluten-free o grain-free, oggi tanto di moda, nell’alimentazione dei nostri pet.
Quali sono i sintomi e i rimedi?
In caso di presunta ipersensibilità al glutine (celiachia) da parte di cani e gatti, avvalorata da sintomi quali vomito, diarrea, gastriti, prurito, eczemi, meteorismo, starnuti e/o tosse persistente è sempre consigliabile rivolgersi al veterinario. Sarà lo specialista ad individuare la causa dei sintomi e, in caso di comprovata intolleranza o allergia ad uno o più elementi della dieta, vi saprà indicare la giusta strategia alimentare per i vostri pet.
Mai procedere a diete “fai da te”
La regola più importante da seguire quando si decide di modificare la dieta dei propri animali è farlo su consiglio e sotto monitoraggio del veterinario di fiducia.
Per preservare la salute di cani e gatti è importante non procedere all’eliminazione degli alimenti senza un consulto medico. Facendo da soli rischiereste di escludere elementi nutritivi preziosi, squilibrando la dieta del vostro pet e rischiando di compromettere gravemente la sua salute.
Quando è bene escludere i cereali dalla dieta di cane e gatto?
In linea di principio, l’esclusione dei cereali e del glutine (così come qualunque altro ingrediente) dalla dieta di cani e gatti andrebbe effettuata solamente all’interno di un percorso dietetico privativo indicato dal veterinario per individuare la causa, cioè l’alimento scatenante, di eventuali intolleranze o allergie alimentari.
I cereali non sono i nemici della dieta dei nostri pet! Vi invitiamo a leggere l’articolo: “I cereali utili nell’alimentazione del cane e del gatto”