Attenzione alle uova di Pasqua: il cioccolato è tossico per cani e gatti
Alcuni alimenti che noi amiamo e consumiamo quotidianamente sulle nostre tavole possono essere tossici se ingeriti da cani e gatti. Non si tratta di allergie o intolleranze alimentari, ma di veri e propri avvelenamenti.
Tra gli alimenti più pericolosi si trovano le cipolle, la frutta secca e il cioccolato. È importante non permettere agli animali domestici di mangiare i nostri avanzi, soprattutto se non siamo assolutamente sicuri che tra essi non ci siano ingredienti tossici per loro.
Le uova di Pasqua, ad esempio, sono un pericolo concreto per la salute dei piccoli animali di casa, perché, attratti dai colori sgargianti degli incarti, potrebbero scambiare le uova al cioccolato per dei giochi e ingerirne quantità anche letali.
Perché il cioccolato è tossico per cani e gatti?
Se per molti di noi il cioccolato rappresenta un conforto, una fonte di serotonina e un gustoso spuntino, così non è per i nostri animali di famiglia.
Il cioccolato, sia esso fondente o al latte, contiene teobromina, un alcaloide che potrebbe attaccare il sistema nervoso di cani e gatti, privi dell’enzima P450, indispensabile per la corretta assimilazione di questo elemento. Insieme alla teobromina, nel cioccolato è presente anche la caffeina, che può avere effetti negativi sul cuore e sui reni dei piccoli animali.
Gli animali domestici metabolizzano più lentamente queste sostanze rispetto a noi, per questo il cioccolato può rappresentare un grave pericolo per la loro salute.
Gatti e cani di piccola taglia sono maggiormente esposti al rischio di intossicazione, perché per loro un quantitativo minimo di cioccolata ingerita è sufficiente ad innescare l’avvelenamento. Ad esempio, 50 grammi di cioccolato fondente possono essere potenzialmente letali per un cane di circa 5 chili di peso. Una valida ragione per tenere le uova di Pasqua lontane dalla portata dei piccoli pet.
Quali sono i sintomi da avvelenamento di cioccolata?
Tra i sintomi da avvelenamento, ricordiamo:
- Vomito
- Tachicardia
- Difficoltà respiratorie (che possono portare a serie conseguenze soprattutto gli animali brachicefali, cioè con il muso schiacciato)
- Gonfiore addominale
- Diarrea (anche emorragica)
- Febbre
- Tremori
- Convulsioni
Se temete che il vostro cane o il vostro gatto abbiano ingerito del cioccolato e mostrino segni di avvelenamento, non esitate a contattare un veterinario o il pronto soccorso. Sappiate, però, che non esiste un antidoto all’avvelenamento da cioccolato, prestate quindi la massima attenzione a non lasciare mai uova e prodotti a base di cioccolato incustoditi e a portata di pet.
Esiste il cioccolato per cani?
In commercio è possibile trovare alcuni prodotti che richiamano i dolci comunemente presenti nelle nostre celebrazioni, ma questi prodotti sono appositamente pensati per cani e gatti e non devono contenere ingredienti tossici.
Il “cioccolato per cani”, ad esempio, è realizzato con le pepite di carrube, un alimento naturale ricco di fibre e proteine, che per aspetto può essere del tutto simile al vero cioccolato. I cani non si accorgeranno della differenza e non rischieranno l’avvelenamento.
Le temperature stanno aumentando grazie al sole di primavera, ma il caldo estivo è dietro l’angolo, se volete scoprire quali sono i cibi leggeri ideali per l’alimentazione di cane e gatto in estate, potete leggere il nostro articolo cliccando qui
Per evitare spiacevoli e dolorose conseguenze, non lasciate prodotti realizzati con il cacao a portata di cane e gatto, soprattutto durante le festività, quando leccornie come le uova di Pasqua al cioccolato sono comuni e facilmente accessibili in ogni casa.